Vino biologico: ecco quando un vino può essere definito bio. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche del nettare degli dei in chiave bio!
Il vino biologico ormai è entrato nella case di tutti gli italiani grazie a un regolamento europeo che, dopo anni di controversie e discussioni, ha finalmente regolato anche questo settore.
È importante precisare bene che stiamo parlando di vino biologico e non di vino biodinamico, dato che si tratta di due cose molto diverse tra loro ed è bene non fare confusione. Quando si parla di vino ogni singola parola va sempre ben calibrata, dato che il vino è una bevanda antichissima e con regole e disciplinari molto rigide e strutturate.
Ecco perché anche quando si parla di vino biologico è importantissimo che si tratti di un prodotto certificato da un ente autorizzato. Il regolamento europeo in merito contiene tutta una serie di norme e di restrizioni che limitano l’utilizzo di pratiche enologiche ben determinate, limitando l’utilizzo di sostanze coadiuvanti durante la vinificazione.
Un produttore di vino biologico infatti può utilizzare all’incirca la metà del numero di coadiuvanti rispetto a un produttore tradizionale.
Di fatto dunque un vino si può definire biologico solamente quando in vigneto si producono uve biologiche, coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati, mentre in cantina la vinificazione viene effettuata usando solo prodotti enologici e i processi autorizzati dal regolamento 203/2012.
Come sempre quando parliamo di prodotti bio dunque l’obiettivo è quello di creare un prodotto sano, buono e di qualità rispettando l’ambiente, ma anche l’essenza e la tipicità stessa della materia prima (in questo caso l’uva), valorizzando, valorizzando le risorse ambientali, territoriali e naturali.
Produrre vino biologico oggi significa tutelare non solo l’ambiente ma soprattutto la fertilità dei vigneti e il valore nutritivo dell’uva senza mai usare diserbanti, antiparassitari o concimi di sintesi, se non solo quelli di origine vegetale, animale e minerale così da avere minor tossicità per la vite e minor inquinamento del terreno e delle falde.
E a questo punto non ci resta che fare un brindisi tutti insieme, naturalmente con rigorosamente con un calice di vino biologico!
[…] tra vino biologico e biodinamico proprio dal primo: innanzitutto perché si possa parlare di vino biologico è importantissimo che si tratti di un prodotto certificato da un ente […]
I commenti sono chiusi.