Stasera avevo nel frigorifero un bel cespo di cavolo nero, ma è già troppo tardi e non c’è il tempo per una classica ribollita. Avevo proprio comprato il cavolo nero per preparare quella squisita zuppa toscana che tanto ci piace in famiglia, ma alle volte non è possibile fare tutto… Però, al cavolo nero non voglio rinunciare, quindi di necessità virtù penso ad una pasta (che resta in assoluto il piatto più veloce) e metto subito a cuocere le foglie di cavolo.
Prima di tutto lavatele e staccate la parte verde dal dorso centrale della foglia, perché risulterebbe duro, quindi lessatele velocemente in acqua oppure fate una cottura al vapore. Basteranno 5 minuti, nel frattempo ponete sul fuoco una pentola con acqua.
In una padella fate un generoso giro d’olio evo, aggiungete uno o due spicchi d’aglio a vostro piacere e fate prendere calore. E’ possibile anche mettere un poco di peperoncino.
A questo punto tagliate grossolanamente le foglie di cavolo già precotte e mettetele in padella, fate prendere calore e sapore.
Sicuramente nel frattempo l’acqua avrà preso bollore, salate e buttate la pasta, io ho scelto un formato corto e con il buco, ma voi buttate la pasta che più vi piace.
Tagliate a cubettini i pomodori datterini, ma ne bastano proprio pochi, è solo un’aggiunta finale di crudità e tenete da parte.
Nella padella con il cavolo andate ad aggiungere i fagioli cannellini, per comodità andranno benissimo quelli in scatola (altrimenti che pasta veloce sarebbe!) e mescolate il tutto con un pizzico di sale e una generosa grattata di pepe al mulinello. Il sugo è pronto.
Appena la pasta giunge a cottura (al dente!), scolatela e versatela in padella, aggiungete la dadolata di pomodorini e amalgamate il tutto. Una spadellata di un minuto appena e la pasta è fatta.
Impiattate con l’aggiunta di una grattata di pecorino e dell’olio se dovesse servire.
Possiamo chimarla pasta alla ribollita? Quel che conta è che sia buona. Fatemi sapere se vi è piaciuta.