Ho deciso di scrivere una ricetta supplementare di metà settimana perché in questi giorni di #iorestoacasa mi pare che ce ne sia assoluto bisogno.
Cogliamo l’opportunità di cucinare quello che non avremmo mai pensato di fare: il pane.
La lavorazione è un po’ lunga, ma tanto, che avete da fare?
Ingredienti per la biga:
- 200 g di farina forte (350/400 W)
- 140 g di semola rimacinata
- 1 g di lievito di birra fresco
- 190 g di acqua
Alla sera mettete in una ciotola l’acqua con il lievito, fate sciogliere mescolando e poi aggiungete le due farine ed amalgamate fino a che non ci sia più farina asciutta, ma tutta dovrà essere inumidita, ma senza impastare. Lasciare fermentare questo agglomerato per almeno 18 ore a temperatura ambiente di circa 20°, ben coperto.
Ingredienti per l’impasto:
- 2,5 g di lievito di birra fresco
- 95 g di acqua
- tutta la biga del giorno prima
- 65 g di semola rimacinata
- 100 g di farina forte
- 7 g di malto
- 9 g di sale
Trascorse almeno le 18 ore impastate (io in planetaria con il gancio) partendo dal lievito con l’acqua, aggiungendo poi la biga e tutto il resto, impastate fino ad incordatura e solo alla fine unite il sale. In planetaria impastate per circa 20 minuti fino a che l’impasto si è ben attorcigliato intorno al gancio e la ciotola è risultata completamente pulita.
L’impasto così ottenuto mettetelo a lievitare a 20° per circa 8 ore, sempre coperto.
A questo punto fate le pezzature. È possibile fare dei piccoli panini da 80 g oppure come me che ho fatto 2 pani allungati che ho messo dentro ad uno stampo spolverato con della semola, ho coperto con un canovaccio ed ho fatto lievitare nuovamente per altre 6 ore.
Ricordate che, ogni volta che un impasto viene manipolato, deve seguire un riposo adeguato.
Su una teglia microforata spolverate della semola ed adagiatevi delicatamente i pani che avrete tolto dagli stampi, ancora una spolverata di semola ed infornate a forno ben caldo (200° circa) per circa 30 minuti (nel mio caso con i due pani, se avete fatto pezzature più piccole accorciate i tempi). Riempite una piccola ciotola di metallo con del ghiaccio e mettetela sul fondo del forno (servirà a creare un po’ di umidità ulteriore che giova al pane).
A cottura ultimata, sfornate il pane e mettetelo in un cesto avvolto in un canovaccio a raffreddare, in questo modo il vapore verrà leggermente trattenuto e il pane risulterà più soffice.
Io non ho la pretesa di essere un panettiere, ma se seguirete le mie indicazioni vi posso assicurare che otterrete un ottimo risultato.
Portare in tavola il pane fatto con le nostre mani è una grande soddisfazione e può rincuorare in questi tempi difficili.
Buon lavoro a tutti!