Scopriamo la differenza tra vino biologico e biodinamico, per imparare a conoscere le mille sfumature di uno dei prodotti simbolo del nostro Paese.
Qual è la differenza tra vino biologico e biodinamico? Spesso i due termini vengono confusi, quindi è bene fare chiarezza per a conoscere le mille sfumature di uno dei prodotti simbolo dell’Italia nel mondo.
Il vino biologico
Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta della differenza tra vino biologico e biodinamico proprio dal primo: innanzitutto perché si possa parlare di vino biologico è importantissimo che si tratti di un prodotto certificato da un ente autorizzato.
Il regolamento europeo in merito contiene una serie di restrizioni che limitano l’utilizzo di pratiche enologiche ben determinate, limitando l’utilizzo di sostanze coadiuvanti durante la vinificazione.
Un vino si può definire biologico solo quando in vigneto si producono uve biologiche, coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati, mentre in cantina la vinificazione viene effettuata solo con prodotti enologici e con i processi autorizzati dal regolamento 203/2012.
Quando parliamo di prodotti bio dunque l’obiettivo è quello di creare un prodotto sano, buono e di qualità rispettando l’ambiente, ma anche l’essenza e la tipicità stessa della materia prima (in questo caso l’uva).
Il vino biodinamico.
Il vino biodinamico invece è una vino che viene prodotto da uve coltivate con agricoltura biodinamica, anche se è bene precisare che attualmente i disciplinari che definiscono con precisione questa pratica a livello europeo sono ancora in definizione, mentre è stato approvato il disciplinare italiano.
Potremmo partire dall’agricoltura, dato che se un vino può essere definito biologico solo se prodotto con uva che proviene da agricoltura bio, allo stesso modo un vino è biodinamico quando viene prodotto da agricoltura biodinamica.
Va precisato comunque un punto fondamentale, come viene spiegato molto bene su Wikipedia: “il termine biodinamico è un marchio commerciale detenuto dalla Demeter International, associazione di coltivatori che si propone, attraverso un disciplinare, di mantenere i medesimi standard tra i coltivatori sia nella fase di produzione che di trasformazione dei cibi. Ogni Stato ha la propria associazione Demeter che deve adeguarsi agli standard e ai protocolli dettati dalla Demeter International. Scopo del marchio è quello di tutelare sia i consumatori sia i produttori di cibo biodinamico”.
L’agricoltura biodinamica si differenzia da quella bio perché studia anche le influenze che gli astri hanno sul nostro pianeta, lavorando di conseguenza sul terreno per restituire la corretta inter-connessione tra terra e cielo.
Quando si tratta di coltivare una vigna non si combattono le malattie delle piante ma si punta a incrementare gli aspetti salutari, rovesciando il punto di vista dell’agricoltura industriale.
Quando si parla di differenza tra vino biologico e biodinamico si parlando di una diversa visione, anche se in entrambi i casi abbiamo la certezza di assaggiare un vino naturale.
Ora che avete scoperto la differenza tra vino biologico e biodinamico non vi resta che degustarli entrambi per capire quale dei due preferite: prosit!